Mentre leggo il libro che ho tra le mani "ricucire l'anima" di Erica Francesca Poli, mi soffermo su questo passaggio che svela per me l'intento e il senso che si cela dietro la vita di ognuno e i brividi sul corpo si fanno sentire; ti suggerisco di leggere attentamente, il passo dice cosi:
"l'errore è l'unica via, forse, che ci è data per conoscere la nostra unicità e originalità. L'errore su cui piangiamo, il fallimento di cui ci accusiamo, sono allora l'occasione; quando le persone iniziano a guardare ai loro errori come voci fuori dal coro, come picchi di un encefalogramma non piatto della loro anima, CAMBIA TUTTO"
Ecco, che leggendo queste brevi righe, mi guardo indietro e ripenso ai miei "errori", alle mie cadute personali e ineguagliabili; come ineguagliabile è l'errore di ognuno, anche quello più "grave". Prova a sperimentare l'osservazione di te stesso senza porre per forza un giudizio negativo o positivo, osserva e respira.
Inizia cosi l'esplorazione auto-guidata, la spinta al viaggio interiore, non più obbligato dalla necessità di risolvere l'errore, ma guidato dall'errore, messaggero dell'identità nascosta, testimone del mondo interno dimenticato.
Quante opportunità ci vengono in contro per iniziare questo viaggio?
Quante volte ti sei condannato/a per un errore che invece ti ha salvato la vita?
tutte le "tecniche" e i "racconti" spirituali, sono solamente un metodo per conoscere la pace, ma non sono loro che ti porteranno li.
Sta a te. Al tuo modo di guardare le cose che accadono, a iniziare a farti aiutare dagli "errori", ad iniziare a sentire i campanelli che si manifestano come messaggio per un viaggio interno.
Resta osservatore, non ti confondere con le voci che nella tua testa si affollano. Resta osservatore, sperimenta e accorgiti di come la tua angoscia piano piano lascia spazio alla pace.
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